Bitcoin 2023: Cosa aspettarsi?
Vorresti sapere cosa aspettarti dal Bitcoin nel 2023?
E’ ovvio che non abbiamo una sfera di cristallo, così com’è ovvio che può accadere di tutto, che questo tipo di investimento comporta dei rischi, che non possiamo promuovere alcun suggerimento finanziario… eccetera eccetera.
Tuttavia, dopo aver elencato tutte le premesse di rito, se il nostro intento è quello di ottenere dei profitti non possiamo ignorare il passato.
Studiare ciò che è accaduto in passato non comporta automaticamente una certezza di futuro ma è sicuramente un indicatore statistico importante.
Dunque cercheremo di mostrarti in modo analitico e quanto più oggettivo possibile ciò che ha caratterizzato la storia delle crypto dalla nascita di Bitcoin ad oggi.
Gli elementi importanti del passato di Bitcoin
– Bitcoin influenza drammaticamente tutto l’ecosistema crypto, essendo la prima valuta virtuale il suo prezzo innesca forti salite e discese di tutte le altre crypto.
– Conoscere quindi l’andamento possibile futuro di Bitcoin significa avere un’idea di come si comporteranno i valori anche di tutte le altre.
– Osservando il prezzo storico di Bitcoin, più precisamente il grafico del prezzo logaritmico allegato qui sotto, non puoi non notare i quattro passati scoppi di bolla:
- tracciando una proiezione dell’andamento, i primi 3 scoppi di bolla hanno toccato il tetto del canale (riga rossa) tranne il quarto;
- al verificarsi degli scoppi di bolla il prezzo è sceso di oltre il 90% dal picco più alto, tranne il quarto che ad oggi registra approssimativamente un deprezzamento dell’80%;
- è possibile osservare un canale di minimo (riga viola) e di superminimo (riga verde), inoltre la riga viola di minimo è stata oltrepassata nei primi 3 scoppi di bolla tranne nel quarto;
- il tempo che trascorre tra uno scoppio di bolla e l’altro, sembra aumentare nel corso del tempo;
– Un altro dato fondamentale da non ignorare è il costante rintocco dato dall’halving, ovvero il dimezzamento del premio dei miner che avviene ogni 4 anni.
Eventi geopolitici globali
Nel corso degli ultimi anni si sono verificati molteplici eventi geopolitici che hanno influenzato necessariamente l’andamento e l’adozione di Bitcoin.
Di seguito alcuni dei più importanti:
– Primo fra tutti, in Aprile 2021 la stretta della Cina, che vede in Bitcoin una minaccia per la sicurezza nazionale, vieta il mining su tutto il territorio nazionale.
Di fatto tale scelta arresta di netto l’impennata dei prezzi di Bitcoin che all’epoca quotava 64k, impedendo così la naturale crescita della quarta bolla e formando una sagoma anomala nel grafico.
– La scelta di El Salvador nel settembre 2021 di adottare Bitcoin come valuta a corso legale nel proprio paese (mentre quotava 40k), forse in un momento non troppo favorevole del mercato.
– Il rilancio da parte della Cina di una sua valuta digitale di stato, in un altro vano tentativo di contrastare l’interesse verso Bitcoin. (leggi di più sull’e-Yuan qui)
– Il Fondo Monetario Internazionale (FMI), minacciato dalla nuova valuta digitale. Avvia una lunga campagna globale volta a fare pressioni su El Salvador nel vano tentativo di far rinunciare a Bitcoin.
– Contrariamente alle attese infatti, ad aprile del 2022 (quota 40k), anche la Repubblica Centrafricana adotta ufficialmente Bitcoin come moneta a corso legale.
Molti altri paesi africani sembrano voler seguire la Repubblica Centrafricana. Infatti anche Sudan, Zimbabwe, Etiopia, Ghana, Angola, Sierra Leone, Nigeria, Burundi e Burkina Faso, Sudafrica, Kenya, Uganda e Botswana sembrano voler seguire le orme.
– L’adozione per queste nazioni africane consentirebbe loro di liberarsi una volta per tutte del neocolonialismo francese e del Franco CFA cui sono costrette a dipendere.
Mercati tradizionali e Bitcoin
In questi ultimi anni abbiamo infine notato una vera e propria invasione degli asset crypto nei mercati tradizionali.
Il volume delle transazioni speculative è quindi cresciuto a dismisura rispetto al reale utilizzo pratico della valuta.
Portando l’intero comparto crypto a seguire, in certi momenti, l’andamento di alcuni indici tecnologici statunitensi come il NASDAQ o il DowJones.
Ma fornendo allo stesso tempo un enorme trampolino di lancio per l’acquisto di cryptovalute a tutti coloro che avrebbero voluto investire e non sapevano come.
Infatti è ormai abbastanza facile trovare asset crypto anche in alcune delle nostre banche italiane.
E’ vero si tratta per lo più di ETF e CFD, prodotti finanziari, quindi non vera e propria cryptovaluta, ma è comunque un risultato eccellente.
C’è da porre infine l’attenzione sul forte deprezzamento dell’euro sul dollaro e del dollaro su molte valute estere. Con un inflazione mai vista prima.
La correlazione all’attuale guerra in Ucraina e pandemia Covid appena trascorsa e palese.
Ma c’è anche un forte intento da parte dei paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) a minare l’egemonia del dollaro sui mercati globali.
Conclusioni e Prospettive
Sembra sempre più evidente che non ci libereremo tanto facilmente dei Bitcoin.
I dati fino a qui analizzati fanno pensare che potrebbe esserci un’ipotetica ulteriore discesa prima della vera risalita, ma che molto probabilmente tornerà a salire nel corso di tutto il 2023.
Con molta probabilità nel tempo la diffusione crescerà, estendendosi ad altre nazioni. Dunque la fetta di valore in crypto utilizzato nella vita quotidiana sarà maggiore rispetto a quella odierna.
Sommandosi alla fetta speculativa che non mancherà mai, ma verrà maggiormente regolamentata.
Quello che è certo è che se Bitcoin dovesse superare il proprio ATH (69k) in tempi brevi, diciamo entro il 2023, darà ragione alla scommessa fatta da El Salvador.
Innescando una polveriera senza precedenti nella storia umana; in cui gli stati vessati correranno verso Bitcoin per togliersi il giogo.
Altri stati preferiranno rinunciare alla propria sovranità monetaria pur di ottenere un vantaggio economico speculativo.
E infine altri stati aderiranno, rinunciando a tutte le lotte fatte fino a quel momento, pur di non essere la sciate fuori.
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