Sanzione Privacy Milionaria a TikTok: La Lezione da Imparare
Sanzione Privacy Milionaria per il famoso social network cinese accusato di aver violato le leggi sulla protezione dati.
Stiamo parlando di TikTok, il social che, secondo la classifica stilata da CloudFlare, in pochi anni ha spopolato in tutto il mondo, arrivando addirittura nel 2021 ad aver ricevuto più visite di Google.
Dal 2017, anno della sua uscita, TikTok di proprietà del colosso cinese Bytedance, si è aggiudicato un numero di utenti impressionante.
Ad oggi infatti, ne conta oltre 3 miliardi di utenti, di cui più di un miliardo tra i “Millennials” e la nuova “Generazione Z”.
In America, come si legge sulla Repubblica, i video di TikTok superano, per numero di minuti guardati, addirittura quelli di YouTube.
Che cos’è TikTok e a cosa deve la sua Popolarità
Il social network cinese TikTok è una piattaforma realizzata per la creazione e la condivisione di brevi e semplici video musicali.
TikTok inizialmente nasce infatti con il nome di musical.ly, un’app utilizzata principalmente per coloro che volevano esprimersi attraverso il canto ed il ballo.
Difatti, uno degli aspetti cruciali, che poi ha reso TikTok così popolare, è proprio la possibilità di poter creare video brevi, creativi e divertenti capitalizzando così l’attenzione a breve termine degli utenti.
Altro fattore che fa parte del fascino di TikTok è anche la sua facilità d’accesso e di utilizzo.
Tanto che, l’analista di “Evercore ISI Mark Mahaney” lo ha definito “fantasticamente facile da usare”.
Questo principalmente perché appena accedi a TikTok puoi iniziare subito a “scrollare” e a divertirti guardando migliaia di mini video; oppure decidere di pubblicare tu stesso contenuti in modo intuitivo semplice e veloce.
Sanzione Privacy Milionaria a TikTok: Perché?
Ovviamente data tutta la sua popolarità e l’enorme numero di utenti, TikTok in questi anni è stato messo sotto la lente d’ingrandimento dalle varie potenze mondiali e dai loro garanti alla privacy.
A Gennaio 2023, TikTok è stato accusato di aver violato le leggi sulla protezione della privacy.
Già nel passato TikTok aveva subìto una multa da 5,7 milioni di dollari dalla Federal Trade Commission per aver violato la privacy di migliaia di minorenni under 13.
Così come è accaduto ultimamente per il famoso videogames Fortnite.
Questa volta però, la sanzione privacy milionaria, non proviene dall’agenzia governativa statunitense, come nel caso di Fortnite, ma arriva direttamente dalla Cnil.
Quest’ultimo è l’acronimo di Commissione Nazionale per l’Informatica e la Libertà.
Sanzione Privacy: Le Accuse contro TikTok
Pronunciata già a fine 2022, ma resa nota solo all’inizio di quest’anno, la Cnil ha condannato TikTok a pagare una multa di 5 milioni di euro.
La sanzione così alta è stata data per non
aver rispettato gli obblighi previsti nell’articolo 82 della legge francese sulla protezione dei dati.
Sotto il mirino della Cnil non c’è però l’applicazione di Tik Tok, scaricata da milioni di utenti, ma bensì il suo sito web.
Sulla base di indagini approfondite fatte negli anni passati si è scoperto che TikTok, sul suo sito web, non avrebbe incluso un sistema che permettesse agli utenti di rifiutare in modo trasparente e semplice i cookie.
In particolare, la Cnil ha rilevato che, TikTok Uk e TikTok Ireland offrissero un pulsante che consentisse l’accettazione immediata dei cookie, ma al contrario che non fosse presente un pulsante altrettanto semplice da cliccare per poter invece rifiutare i cookie.
Devi sapere che TikTok non è stato l’unico ad essere stato controllato dalla Cnil.
Quest’ultima infatti, poco tempo fa, è intervenuta anche contro la Apple, con una sanzione privacy da 8 milioni di euro.
Sanzione Privacy per TikTok: Perché 5 milioni di euro
L’importo della sanzione è stata determinata da una serie di fattori tra cui:
1. La gravità delle violazioni;
2. Il numero di utenti coinvolti dalla violazione tra cui tantissimi minorenni;
3. Il numero di “preavvisi” effettuati da CNIL nei confronti di TikTok sul rendere semplice il rifiuto ai cookie.
Per tutte queste cause, la CNIL ha deciso di infliggere:
1. Una sanzione di 2,5 milioni di euro nei confronti di TikTok Information Technologies UK Limited, per violazione della legge sulla protezione dei dati;
2. Una seconda sanzione 2,5 milioni di euro rivolta a TikTok Technology Limited, sempre per la violazione dell’articolo 82.
Perché l’UE è preoccupata per la privacy dei suoi cittadini?
In quest’ultimo periodo TikTok è stato messo sotto l’occhio vigile non solo della Cnil francese ma anche da tanti altri commissari europei.
I commissari europei sono i membri della Commissione Europea, l’organo esecutivo dell’Unione Europea responsabile di proporre e attuare le politiche e le leggi dell’Ue.
Quest’ultima ha espresso preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei dati degli utenti di TikTok e alla potenziale diffusione di contenuti illegali sulla piattaforma.
Nel settembre 2020, la commissione europea ha pubblicato linee guida sulla responsabilità degli intermediari online, che includono anche social network come TikTok.
Le linee guida richiedono agli intermediari online di adottare misure per prevenire la diffusione di contenuti illegali e di rispettare la protezione dei dati degli utenti.
Dopo una giornata di incontri a Bruxelles nel marzo 2021, i commissari europei hanno inviato un invito al CEO di TikTok a rispettare tutte le leggi dell’Unione Europea, comprese le linee guida sulla responsabilità degli intermediari online.
Questo invito fa parte degli sforzi dell’Ue per proteggere i diritti dei cittadini europei online e garantire la sicurezza dei dati personali degli utenti.
L’attenzione che l’Ue sta rivolgendo a TikTok riguarderebbe non solo il regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr) ma anche questioni relative alla privacy e al trasferimento dei dati soprattutto dei minori.
L’Ue in definitiva ha esternato le sue preoccupazioni su vari argomenti tra cui:
1. Protezione dei dati personali di tutti i cittadini europei;
2. Sulla diffusione di disinformazione russa;
3. Sulla trasparenza dei contenuti politici a pagamento su Tiktok.
La Risposta di TikTok alla Sanzione Privacy Milionaria
TikTok dopo la sanzione ricevuta ha cercato di rimediare semplificando il rifiuto dei cookie non essenziali attraverso un pulsante apposito “Rifiuta tutto”.
In più, si è occupata anche di introdurre informazioni più dettagliate sullo scopo di determinati cookie.
Insomma, possiamo dire che il celebre social cinese ha davvero imparato la lezione grazie a questa sanzione così cospicua.
Noi di Made ti consigliamo come sempre di aprire gli occhi e prestare attenzione a ciò che accetti mentre navighi sul web.
Inoltre, ti ricordiamo che per essere in regola con la GDPR è importante seguire numerosi accorgimenti e regole che potranno evitarti sanzioni davvero costose.